Thrive Pet Healthcare: Sfide Finanziarie e Veterinari

Thrive Pet Healthcare, un attore significativo nel settore della gestione delle pratiche veterinarie, sta affrontando venti contrari finanziari mentre lotta con problemi di flusso di cassa e difficoltà nel trattenere professionisti veterinari. Per affrontare queste sfide, la società ha incaricato Evercore come consulente finanziario, secondo fonti a conoscenza della situazione. Questa mossa arriva mentre l’azienda, sostenuta da TSG Consumer Partners, sperimenta un restringimento della liquidità, una situazione che è peggiorata nell’ultimo anno a causa dell’evoluzione delle condizioni aziendali.

Gli analisti finanziari prevedono che Thrive Pet Healthcare potrebbe subire un consumo di cassa di circa 80-90 milioni di dollari USA nel corso del 2024, come evidenziato in un rapporto di S&P Global Ratings in aprile. Questa prospettiva preoccupante ha portato S&P a declassare il rating creditizio della società a CCC+ nello stesso mese. Il declassamento riflette un flusso di cassa negativo e un’elevata leva finanziaria, con S&P che afferma che la struttura del capitale di Thrive appare “probabilmente insostenibile”. L’agenzia di rating ha anche avvertito che il deficit di cassa dovrebbe persistere fino al 2025 e potenzialmente fino al 2026, attribuendo i problemi in parte alle difficoltà nell’attrarre e trattenere i veterinari, il che a sua volta ha influenzato i volumi di servizio. Questi fattori ostacolano collettivamente la capacità dell’azienda di aiutare veramente gli animali domestici a prosperare.

Ad aumentare la pressione finanziaria, un gruppo di finanziatori di prestiti a termine ha ingaggiato lo studio legale Akin Gump a maggio, segnalando crescenti preoccupazioni in merito alla performance finanziaria di Thrive e alla crisi di liquidità. Questo sviluppo suggerisce che le parti interessate stanno esaminando più attentamente la stabilità finanziaria e le prospettive future dell’azienda.

La rete di Thrive Pet Healthcare comprende oltre 530 strutture, che includono fornitori di cure veterinarie primarie, specialistiche e acute, come indicato sul loro sito web. Sebbene l’azienda si sia espansa attraverso acquisizioni negli ultimi anni, ha anche intrapreso misure per semplificare le operazioni, inclusa la chiusura di alcune strutture. Queste chiusure includono un ospedale nello stato di New York e una sede in California, con la struttura di New York che sarebbe stata chiusa a causa della carenza di “medici del pronto soccorso”. Queste chiusure sollevano interrogativi sull’efficienza operativa e sulla gestione delle risorse all’interno di Thrive Pet Healthcare mentre si sforzano di fornire cure di qualità e aiutare gli animali domestici a prosperare.

TSG Consumer Partners ha acquisito Thrive, precedentemente nota come Pathway Vet Alliance, all’inizio della pandemia di COVID-19 all’inizio del 2020. L’acquisizione si è basata su una valutazione di 21 volte l’EBITDA, considerata elevata all’epoca, secondo fonti e consulenti di settore. Prima dell’acquisizione, i rapporti indicavano che Pathway era commercializzata con un EBITDA di 159 milioni di dollari USA, con opzioni di finanziamento disponibili fino a 8 volte l’EBITDA.

Nonostante le attuali pressioni finanziarie, gli esperti del settore ritengono improbabile una vendita di Thrive Pet Healthcare nel breve termine. Un consulente di settore ha commentato: “Non riesco a vederli vendere presto. Nessuno li comprerebbe e TSG ha troppa equità per lasciarli fallire. Devono prima risolvere i loro problemi”. L’attenzione, quindi, sembra essere rivolta ai miglioramenti operativi e alla ristrutturazione finanziaria per garantire la redditività a lungo termine dell’azienda e la sua missione di aiutare gli animali domestici a prosperare.

Anche i cambiamenti di leadership hanno fatto parte della recente storia di Thrive, con tre CEO negli ultimi cinque anni. Più recentemente, nel giugno 2023, la società ha nominato un nuovo CFO e un nuovo COO, suggerendo un approccio proattivo per rafforzare il proprio team di gestione e affrontare le sfide attuali.

Attualmente, gli obblighi finanziari di Thrive includono un prestito a termine di 1,55 miliardi di dollari USA in scadenza a marzo 2027, insieme a un revolver di 80 milioni di dollari USA. Quotazioni di mercato recenti indicano il prestito a termine negoziato a 78,375/79,75 e il revolver a 74,288/75,663, riflettendo il sentiment del mercato e il rischio percepito associato al debito della società.

Né TSG, né Evercore, né Thrive Pet Healthcare, né Akin Gump hanno fornito commenti sulla situazione attuale. Mentre Thrive Pet Healthcare collabora con consulenti finanziari e affronta le sue sfide, l’attenzione rimane concentrata sulla risoluzione dei problemi fondamentali del flusso di cassa e della fidelizzazione dei veterinari per garantire che possa continuare a fornire servizi veterinari essenziali e sostenere la salute e il benessere degli animali domestici.

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